Sinceramente mi aspettavo che il dibattito politico fosse dominato dalla discussione sui fatti di ieri, invece niente: il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio continuano a straparlare di cultura, università e di crisi che è quasi finita.
Dopo un' attenta lettura dei giornali sono riuscito a trovare due voci governative che parlano delle manifestazioni, dello sciopero europeo, degli scontri di piazza.
La prima è quella del Ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca che, dopo essere dovuto fuggire dal Sulcis in elicottero, ha concesso un'intervista a Tonia Mastrobuoni apparsa sulla Stampa di oggi.
Trovate un'ampia sintesi a questo indirizzo:
PROTESTE INGOVERNABILI NASCONO DA ASSENZA PARTITI
A quanto pare l'elicottero di Barca non si è fermato in Assurdistan, ma è proseguito direttamente per la luna: secondo il ministro tutta la responsabilità delle proteste contro il governo è dei partiti che non sono più presenti sul territorio (leggi, non sono capaci di organizzare il consenso al governo).
La la vera perla si trova in questo passaggio:
"Avremmo potuto fare meglio. Ma c’è una grave crisi economica internazionale. E nonostante tutto, la franchezza del nostro messaggio è ancora apprezzata e spiega forse la tenuta del giudizio su di noi."
Capito? Dopo una giornata di proteste contro il governo e le sue politiche, il governo è apprezzato e ben giudicato.
Ma veniamo alle cose serie: la Ministra dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, parlando degli scontri tra studenti e polizia a Roma, e non sa far meglio che fare i dispetti.
Questa ministra è rimasta in Assurdistan, ma all'asilo.
Il resoconto del suo intervento si trova su tutti i giornali, un link è questo:
Cancellieri, pugno duro polizia? "A questo punto foto per foto"
A un certo punto possiamo leggere, a proposito delle immagini di pestaggi della polizia su manifestanti già a terra:
"la foto e' l'effetto finale di qualcosa che magari si e' svolto prima: io porterei anche la foto del poliziotto cui hanno spaccato il casco in testa, perche' a questo punto foto per foto" .
Mi faccia capire, Signora Ministra, Lei ritiene che lo sciagurato, ripeto, sciagurato e inammissibile pestaggio di un agente a Torino, sprangato sulla testa e a un braccio, sia una buona ragione per prendere a manganellate sulla faccia dei ragazzi a Roma?
Ma si rende conto di cosa dice?
Eppure Lei è una tecnica, una donna dello stato, una ex Signora Prefetta (nonchè madre di un fortunato milionario; lasci, Signora Ministra che parli anch'io un po' a vanvera, siamo pur sempre in Assurdistan!).
Signora Ministra, i manifestanti manifestano (lo dice la parola) e a volte eccedono, Suo compito è contenerli (e forse anche comprendere le ragioni delle proteste e offrire risposte).
I delinquenti delinquono (lo dice ancora la parola) ed è suo compito fermarli e punirli.
Ma, Signora Ministra, lo Stato deve rispettare e far rispettare le leggi, non può spiegare una violenza ingiustificata con altre (sottolineo, altre: avvenute a 800 chilometri di distanza) violenze ingiustificabili.
Un rispettoso saluto dal mio osservatorio in Assurdistan, Signora Ministra.